Comuni italiani: più sono piccoli più sono efficienti

L’Italia dei piccoli comuni è quella che si impegna di più nel praticare energie rinnovabili, riciclo rifiuti, e tutto quello che fa sostenibilità.
Legambiente ha presentato la festa di Voler bene all’Italia, l’iniziativa che domenica coinvolgerà oltre 2.000 borghi in tutto il Paese.

Sono ben 5703 i piccoli centri al di sotto dei  5000 abitanti, pari al 70,4% del totale dei comuni, che si confermano  spesso come luogo privilegiato di sperimentazione in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti.

È proprio nei nostri centri minori, infatti, che si realizza la gran parte delle pratiche virtuose che consentono di soddisfare la domanda energetica e termica di energia pulita delle famiglie italiane.

SOLARE
I piccoli comuni custodi del patrimonio italiano sono 5.703 pari al 70,4% del totale.
È in questi centri – secondo un dossier di Legambiente – che si accendono le buone pratiche.
Per esempio per l’energia: su 6.993 comuni sono 4.850 (69%) quelli piccoli in cui è installato almeno un impianto a energia rinnovabile, e per 1.073 borghi il solare fotovoltaico soddisfa il fabbisogno di 112.000 famiglie tagliando 168 milioni di kg di Co2.

RIFIUTI
Per i rifiuti: tra le 1.284 amministrazioni che hanno raggiunto i migliori livelli di raccolta differenziata, il 53,8% è costituito dai centri minori con l’86,1% al nord, il 10,7% al sud e il 3,2% al centro.
O ancora le produzioni tipiche di qualità: nel 94% dei centri c’è almeno una Dop.
Domenica sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica e realizzata la capitale della piccola Italia sarà Scansano, in provincia di Grosseto.

INCENTIVI
Si deve puntare sull’efficienza energetica, anche perchè «una coscienza dello spreco energetico nei piccoli comuni ancora non c’è» e in generale non si è avuto uno sviluppo paragonabile a quello della crescita delle rinnovabili: «Nel 2010 bisogna concentrarsi per fare dell’efficienza energetica il momento topico della nostra azione», oltre che per «spiegare e spingere questo tema».
Per agevolare una crescita, osserva, «bisogna fare le cose dove sono gradite e non imporle» dove non lo sono.
I comuni italiani sono «un’istituzione pluricentennale che pongono attenzione al dettaglio e al territorio» e che hanno due dimensioni: una locale cui si associano piccoli impianti in piccoli comuni e una su scala mondiale che riguarda l’abbattimento dei costi determinato dallo sviluppo di questi impianti.
Nelle realtà comunali non mancano le risorse dall’acqua alla geotermia, al vento, al sole e alla biomassa e dei 6993 comuni che utilizzano energia da fonti rinnovabili nel 69% dei casi si tratta di piccoli comuni.

Fonte:  lastampa.it
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