La campagna italiana può contribuire in maniera decisiva alla rivoluzione verde delle nostre fonti energetiche.
È quanto emerge dal rapporto sulle bioenergie in Italia di Nomisma, società bolognese di studi economici, presentato al Forum di Confagricoltura di Taormina.
Le potenzialità del settore, secondo l’indagine, sono enormi: con il solo ausilio di colture dedicate, scarti colturali e residui zootecnici sarà infatti possibile arrivare a fornire fino al 20% dell’energia rinnovabile prevista nel 2020, leggiamo nel report.
Un dato che restituisce alla campagna un rapporto privilegiato con l’ambiente, a cui si potranno aggiungere altre forme di energia come eolico, fotovoltaico e idroelettrico, non misurate in questa prima fase di indagine.
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