Belle le iniziative messe in pratica dal capoluogo marchigiano. Dopo l’aeroporto di Ancona Falconara, che ha costruito la prima torre di controllo fotovoltaica d’Europa, ora tocca al porto marittimo, che si è deciso di riconvertire, anch’esso, all’energia solare.
Infatti, è stato recentemente approvato un progetto che farà nascere, nel porto di Ancona, uno degli impianti fotovoltaici più grandi d’Italia: sarà in grado di produrre 3.200 KW, tanti da riuscire ad alimentare il fabbisogno oltre 1.500 abitazioni.
Prima dell’installazione dell’impianto, relativo all’ex area Tubimar, sarà però necessario procedere ad un attento intervento di bonifica dall’amianto, presente in abbondanza nel tetto dello stabilimento. Al posto del venefico materiale, la copertura dell’edificio ospiterà ben 15.248 moduli fotovoltaici ad altissima efficienza, per una superficie pari a 19 mila mq, l’equivalente di 3 campi di calcio.
L’installazione dell’impianto fotovoltaico nel porto di Ancona sarà totalmente a carico dell’ATI che realizzerà l’intervento e che per l’occasione ha investito 16 milioni di euro, che remunererà grazie alla concessione aggiudicatasi che le consentirà, per un periodo di 20 anni, di vendere alla rete nazionale l’energia elettrica prodotta.
Così, dove c’era un sito inquinato e inquinante, sorgerà una nuova struttura in grado di fornire energia pulita.
Fonte: IlPannelloFotovoltaico
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2 Comments
ottima notizia, però è molto importante che questi impianti devono essere “gestiti” e mantenuti in buone condizioni, in modo che abbiano sempre la totale efficienza.
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