Progetti fotovoltaici dall’oriente: c’è anche un pannello realizzato con i capelli

Pannelli Fotovoltaici da Capelli - Il Blog di Sorgenia - Img da peswiki.comUn ragazzo nepalese di appena 18 anni, Milan Karki, è giunto alla ribalta grazie ad una geniale creazione: un pannello fotovoltaico realizzato con dei capelli.

Voleva solo trovare un sistema per fornire energia pulita per la sua abitazione e così, al posto del costoso silicio, si è portato a casa una manciata di capelli dal parrucchiere. E un piccolo esperimento domestico adesso “rischia” di essere esportato in tutto il mondo. Il prototipo costruito da Milan, formato da un fitto intreccio di capelli che sostituiscono il silicio e si sono dimostrati estremamente efficienti, è in grado di fornire energia a 9 volt.

La spesa dei materiali è stata alquanto ridotta, appena 30 euro, cifra che potrebbe essere sensibilmente ridotta se i suoi pannelli venissero prodotti in serie. Il giovane ha anche rivelato la sua fonte di ispirazione: lo scienziato Stephen Hawking che aveva scritto che l’energia statica dei capelli era una risorsa da sfruttare… certo solo grazie al gran bel cervello che sotto i suoi capelli opera laboriosamente! Intanto, se sulle vette nepalesi si sviluppano piccoli progetti, nella grande Cina le iniziative assumono proporzioni decisamente maggiori.

Finalmente, si potrebbe dire, in un paese dove la corsa alla crescita economica ha sacrificato per molti anni l’attenzione per l’ambiente (non diversamente da come è accaduto e sta accadendo in quasi tutto il resto del Mondo!). Un accordo Cina-Usa intende patrocinare il sorgere di una grande centrale solare a Ordos, in grado di produrre, a regime, 2 GW. L’avvio della costruzione è previsto per il prossimo giugno, la fine, per il 2019.

Infine, per terminare la nostra panoramica dall’estremo oriente, sembra interessante segnalare il progetto di sette produttori di chip giapponesi che hanno unito le forze per combattere la concorrenza di Intel. I “sette fratelli” sono: Toshiba, Fujitsu, Canon, Panasonic, Hitachi, NEC e Renesas. Si sono uniti in un consorzio proprio per tentare di togliere qualche fetta di mercato al colosso Usa, grazie all’idea di un microprocessore in grado di ridurre i consumi di energia fino al 70%, grazie all’alimentazione solare tramite unità fotovoltaiche.

Un processore utilizzabile anche in televisori, videocamere e altri apparecchi elettronici. Un progetto finanziato dal Governo con un investimento di circa 30 milioni di euro, con il duplice intento di realizzare un metodo innovativo di alimentazione e di affrancarsi il più possibile dalla dipendenza straniera.

Fonte: Ilpannellofotovoltaico
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One Comment

  1. Anonymous
    Posted 29 ottobre 2009 at 12:29 am | Permalink

    Fake: http://sites.google.com/site/edwardcraighyatt/hairsolarpanelnepal


One Trackback

  1. By ZicZac.it, clicca qui e vota questo articolo! on 15 settembre 2009 at 11:20 am

    Questo articolo è stato segnalato su ZicZac.it….

    Un ragazzo nepalese di appena 18 anni, Milan Karki, è giunto alla ribalta grazie ad una geniale creazione: un pannello fotovoltaico realizzato con dei capelli. Voleva solo trovare un sistema per fornire energia pulita per la sua abitazione e così, al p…

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