A Cancun si discutono le misure per fronteggiare i cambiamenti climatici

Dal 29 novembre al 10 dicembre, si svolgerà a Cancun, in Messico, la 16esima Conferenza Onu sul clima. Un anno dopo il vertice di Copenaghen, i grandi del mondo cercano dunque intese per far fronte a un fenomeno che accomuna, in un unico destino, i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo: il riscaldamento della terra.

“I progressi sono notevoli”, ha detto il ministro dell’Ambiente messicano, Juan Elvira Quesada, al termine della due giorni di colloqui che si è tenuta, sul tema, a Nuova Delhi. “L’accordo sul trasferimento di fondi e tecnologie alle Nazioni meno fortunate e progredite è vicino – ha aggiunto la Quesada. Sostenerli vuol dire aiutare tutti, significa rendere migliore il nostro futuro. Il problema resta quello relativo alla condivisione di tecnologie brevettate. Non potrà essere di certo risolto prima di Cancun”.

L’altra questione fondamentale che verrà affrontata in Messico riguarda poi la riduzione delle emissioni di CO2, anche dopo la scadenza della prima fase del protocollo di Kyoto prevista per il 2012. Questione in qualche modo legata alle precedenti: “Il trasferimento di tecnologie è necessario e alcune nazioni non sono in grado di pagarlo – ha affermato Sha Zukang, numero uno del Dipartimento Onu per gli Affari economici e sociali. Per i paesi sviluppati, la riduzione delle protezioni fornite dai brevetti comprometterebbe gli incentivi finanziari all’innovazione, mentre i paesi in via di sviluppo dicono che ripetere ricerche già fatte significherebbe superare i limiti fissati sulle emissioni”. La mediazione è stata affidata al ministro dell’Ambiente indiano, Jairam Ramesh. Essa prevede che gli stati più poveri siano messi subito in condizione di adattarsi agli effetti dell’aumento delle temperature, con il trasferimento di tecnologie per l’acqua, la salute e l’agricoltura, mentre le trattative relative appunto alla riduzione di CO2 siano rinviate. “Abbiamo il compito – ha affermato Ramesh – di trovare la via di mezzo tra due estremi, fare sintesi: la tecnologia sull’adattamento è meno controversa di quella sulla mitigazione”.

Fonte: by GnotiLab

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